CULTURA

LE DOLOMITI DELLA VAL DI LIMA E L’ORRIDO DI BOTRI: PRESENTAZIONE LIBRO | VIDEO LIVE

By Vanni Ponziani

September 18, 2021

Facendo seguito a Le dolomiti della Val di Lima (Edizioni Medicea Firenze, Prato 2017), il libro che verrà presentato al Villaggio dell’Adventure Outdoor Fest presso lo stand di T-Rafting:”Le dolomiti della Val di Lima e l’Orrido di Botri” ripropone, revisionandoli, tutti gli itinerari d’escursionismo e d’alpinismo facile noti all’autore su quegli aspri monti che si alzano ai lati della Lima tra Popiglio e Bagni di Lucca; soprattutto, però, sono stati meglio studiati i principali versanti rocciosi di questa regione: ed ecco gli arditi tracciati pastorali del Valico di Pierone e del Piaggione dell’Edera al Balzo Nero; i Balzi Maggiore, di Mezzo e Minore al Monte di Limano; l’insospettabile via della Piaggia Pulita nelle pieghe del versante est del Mosca; spettacolari traversate in cengia al Mosca e al Balzo Nero; e altro ancora tra i dirupi del Prato Fiorito e della Penna di Lucchio.

Infine, accanto alle dolomiti della Val di Lima ecco l’Orrido di Botri, località arcana e suggestiva, di rinomanza non solo toscana, cara a Emilio Bertini, Fosco Maraini e Giovanni Bortolotti. A sessant’anni di distanza dalle pagine di quest’ultimo vengono qui riproposti al lettore (in ogni caso nel pieno rispetto dei vincoli della Riserva) tutti gli itinerari – compresi quelli più ardui degli intrepidi caprai e boscaioli di un tempo lontano – di questo luogo dell’anima affascinante e sinistro.

Biografia autore Enzo Maestripieri, pistoiese (1951) e pratese, ha scritto nel 2014 con Claudio Bocchi Apuane 80 itinerari classici e d’avventura (Società Editrice Apuana, Carrara); per lo stesso editore cura la collana Lo scaffale di Aronte, che dal novembre 2020 sta ristampando scritti apuani d’alpinismo e d’escursionismo storici o rari. Con Fiorenzo Gei aveva curato nel 2015 per Edizioni Medicea In montagna di Emilio Bertini, raccolta di scritti di montagna inediti o dispersi del fondatore della sezione CAI di Prato, tra i quali restano fondamentali quelli dedicati all’Orrido di Botri.