Lo sci è lavoro. Impianti aperti o ristori adeguati per la montagna.

Reduci da una stagione invernale troncata a metà e dopo lo slancio della breve ma intensa stagione estiva, l'Abetone e la montagna in genere accusano la chiusura degli impianti di sci imposta per le festività natalizie in ottemperanza al DPCM del 3 dicembre.

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All’Abetone c’e voglia di aprire gli impianti. C’è bisogno di lavorare e l’impegno non manca.

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Reduci da una stagione invernale troncata a metà e dopo lo slancio della breve ma intensa stagione estiva,
l’Abetone e la montagna in genere accusano la chiusura degli impianti di sci imposta per le festività natalizie in ottemperanza al DPCM del 3 dicembre.

I soli impianti di risalita danno lavoro ad oltre 100 persone; l’economia bianca della montagna pistoiese ne occupa migliaia.
Il turismo invernale italiano offre un impiego a centinaia di migliaia di cittadini.

Per adesso, è possibile aprire gli impianti di risalita esclusivamente per gli atleti di interesse nazionale definiti dal protocollo FISI.

All’Abetone non mollano, tengono duro.
Le tradizioni vegono rispettate come l’accensione dell’albero di Natale nella piazza pricipale.
Un segnale per urlare al mondo che l’Abetone c’è, che la montagna è viva e non campa di aria fresca.

Anche il sindaco di Abetone Cutigliano sottolinea alcuni aspetti già dichiarati dal Presidente della FISI Flavio Roda.

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